lunedì 30 gennaio 2012

il posto più pericoloso del mondo




Il posto più pericoloso del mondo? Il nostro bagno. Almeno per quanto riguarda il rischio cadute, come riportato da un recente rapporto redatto dal centro per la prevenzione e il controllo delle malattie di Atalanta, USA. Ogni anno il 10% degli adulti finisce al pronto soccorso per una caduta avvenuta in bagno, e il 14% di questi deve essere ricoverato. Il rapporto italiano invece rivela che le cadute sono fra gli infortuni più gravi e provocano il 46% degli accessi al pronto soccorso e che in due casi su tre si tratta di donne. Vasca e doccia sono i sanitari più pericolosi: il momento critico è l'uscita su superfici bagnate.
I dati USA inoltre ci dicono che le persone che cadono in bagno riportano contusioni e abrasioni soprattutto alla testa, mentre le fratture e le distorsioni colpiscono indistintamente uomini, donne, giovani e vecchi. La conclusione dei rapporti è che la vera prevenzione comincia in fase di progetto quando si costruisce o si ristruttura la casa, tramite l'applicazione di accorgimenti che diminuiscono i rischi di infortunio.


Per un approfondimento: http://www.regione.toscana.it/regione/multimedia/RT/documents/2010/10/05/1286271054323_fondamenti%20di%20prevenzione%20degli%20infortuni%20domestici.pdf

venerdì 13 gennaio 2012

pritzker a Pechino

Il 25 maggio 2012 Pechino ospiterà l'evento nel corso del quale verrà consegnato il Pritzker Prize: per la prima volta, in occasione dell'edizione numero trentaquattro sarà la Cina a battezzare il progettista destinatario del riconoscimento. In trentanni la fondazione portata avanti dagli eredi di Jay e cindy Pritzker ha organizzato cerimonie in 14 Paesi diversi, in luoghi che spaziano dalla Casa Bianca di Washington D.C al tempio Todai-ji di Nara, in Giappone. La scelta di Pechino rappresenta un tributo all'opera dei numerosi "architetti star", che, nominati vincitori negli scorsi anni, sono  attivi da tempo in Cina.
Anche se, a sette mesi dalla data prefissata, non è stata ancora specificata la sede definitiva per  la premiazione, "sono in corso di ideazione ulteriori programmi per gli ospiti che prenderanno parte alla cerimonia di Pechino


http://www.pritzkerprize.com/media/videos_ceremonies.html

il diritto all'architettura

Leggi il link allegato per aiutarci a migliorare l'architettura!


http://www.architettiroma.it/dirittoallarchitettura/

martedì 10 gennaio 2012

grattacielo costruito in soli 15 giorni

Notizia eccezionale. Anzi direi inverosimile. Vedere per credere, anche se inizialmente pensavo che si potesse trattare di qualche filmato taroccato, e invece sembra proprio essere vero. L'ingegnerizzazione del progetto, i grandi passi compiuti dalla tecnologia moderna e un gruppo di operai cinesi (solo loro potevano farcela) hanno permesso tutto questo. Sinceramente non so come prendere questa notizia: da un lato mi sorprende la caparbietà umana, dall'altro sono totalmente sbigottito immaginando il possibile stress che sicuramente avranno accusato gli artefici di questa impresa. Forse si stava meglio quando si stava peggio, si lavorava con la testa e il tempo che ci si impiegava per fare le cose serviva anche per capirle. Oggi le cose si fanno e basta, il nostro cervello deve solo rispondere ad una serie di ordini impartiti dall'alto senza che si debba porre alcun dubbio.





lunedì 9 gennaio 2012

MVRDV si scusa per il progetto "The Cloud"

"MVRDV si rammarica profondamente per qualsiasi connotazione evochi il progetto The Cloud, riguardo la tragedia dell'11 settembre, non era nostra intenzione. Il progetto si è basato su parametri come la luce del sole e gli spazi esterni, criteri di qualità per gli abitanti e la città.
E' uno dei tanti progetti in cui MVRDV ha sperimentato un livello di città sollevata, reinventando la tipologia spesso solitaria del grattacielo. Non era nostra intenzione creare un'immagine simile a quella degli attacchi, nè abbiamo colto la somiglianza durante il processo di progettazione. Ci scusiamo sinceramente con tutti coloro ai quali abbiamo arrecato dolore, il progetto non era destinato a provocare questo. 
L'ispirazione di The Cloud è visualizzato nell'immagine seguente:



Francamente sembra difficile credere che durante la fase di progetto a  nessuno sia venuta alla mente l'immagine delle torri durante quel giorno terribile...







mercoledì 4 gennaio 2012

nuova sede Oberalp Salewa - Bolzano

Lo scorso ottobre è stata inaugurata a Bolzano la nuova sede della Oberalp Salewa, noto gruppo industriale che produce attrezzatura e abbigliamento da montagna. L’edificio a firma Cino Zucchi e Park associati è situato accanto all’autostrada del Brennero e grazie alle sue dimensioni ed alle sue forme cattura subito l’attenzione degli automobilisti.
I vari volumi di cui è composto il complesso hanno altezze e dimensioni diverse ma sono accomunati da una forma prismatica e da una pelle di alluminio microforato elettrocolorato di tre tonalità azzurro/grigio. I corpi che si sviluppano perpendicolarmente rispetto alla direzione dell’autostrada sono caratterizzati da una torre di circa 50 metri, da un volume più basso e dalla palestra di roccia coperta di circa 20 metri, dove gli scalatori possono cimentarsi collaudando i prodotti del gruppo alto atesino. Il corpo parallelo all’autostrada è più basso e sembra quasi il risultato di una dinamicità cristallizzata suggerita dalla velocità dell’autostrada.
In questo progetto Cino Zucchi ha dovuto confrontarsi con delle forti tematiche imposte dalla committenza:  la rappresentazione del brand dell’azienda e la comunicazione del suo impegno in termini ambientali. La forma del corpo basso dovrebbe riprendere il profilo dell’aquila presente nel logo della compagnia, anche se questo non è così evidente. La mano di Zucchi si vede invece molto evidente nella texture caratterizzata da una trama che risulta chiaramente da riferimenti Asnago-Venderiani.
Rispetto ai render iniziali l’opera finita convince molto di più.  Una visita di persona permette di leggere con maggiore chiarezza gli sforzi fatti per realizzare un’architettura che, interpretando un tema contemporaneo,  riesce a soddisfare il rapporto con un intorno non semplice da coniugare.














martedì 3 gennaio 2012

detrazioni fiscali 2012

La detrazione del 36% diven­ta "a regime", mentre quella del 55% guadagna un altro anno. L'ar­ticolo 4 del decreto "salva-Ita­lia" introduce - con effetto dal 1 gen­naio 2012 - un nuovo articolo, destinato a disci­plinare la detrazione del 36% spettante sulle spese per gli «in­terventi di recupero del patrimo­nio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici» soste­nute sugli immobili.
Nel nuovo articolo vengono in­trodotte tutte le principali carat­teristiche già note per il bonus, tra cui la misura del risparmio d'imposta (36%) e il limite (48mila euro per unità immobi­liare).
Nel comma 3 della nuova disposizione trova collocazio­ne anche la detrazione già previ­sta per l'acquirente o l'assegna­tario di unità immobiliari situa­te in fabbricati integralmente restaurati o ristrutturati da par­te di imprese costruttrici o di Coop edilizie, purché la vendita o l'assegnazione avvenga entro sei mesi dalla fine lavori; divie­ne così stabile anche questa par­ticolare forma di detrazione, in cui il 36% si calcola (sempre en­tro il plafond di 48mila euro) sul 25% del prezzo risultante dall'atto di compravendita o di assegnazione. Confermato an­che il bonus per la realizzazio­ne di autorimesse o posti auto pertinenziali, mentre costitui­sce una novità l'inserimento tra le fattispecie agevolabili degli interventi necessari alla rico­struzione o al ripristino di im­mobili danneggiati a seguito di «eventi calamitosi» (terremoti, alluvioni, eccetera) che abbia­no comportato la dichiarazione dello stato di emergenza.
La ripartizione della detrazione è prevista in dieci quote annuali costanti, senza più alcun riferi­mento alla possibilità, attual­mente in vigore, di una diversa scansione temporale del bonus, precisamente in cinque quote annuali per i soggetti di età non inferiore a 75 anni, ed in tre quo­te per chi ha raggiunto 80 anni; se ne deve, pertanto, dedurre che, con effetto dalle spese soste­nute a partire dal 2012, ciò non sia più possibile.
Per quanto riguarda la detrazio­ne del 55% sui lavori per il miglio­ramento dell'efficienza energe­tica degli edifici, l'articolo 4, comma 4, Dl 201/2011, si limita a prorogare fino al 31 dicembre 2012 le disposizioni già vigenti, per cui il bonus, in perfetta ana­logia con quanto già noto ai con­tribuenti e senza gli annunciati stravolgimenti guada­gna altri 12 mesi di tempo per so­stenere le spese agevolabili.
Attenzione, però: il nuovo arti­colo 16-bis, Tuir, prevede che la detrazione del 36% sia applicabi­le anche ai lavori «relativi alla re­alizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguar­do all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rin­novabili di energia», ma solo dal 1° gennaio 2013. Quindi, si presu­me che ci sarà una "staffetta" tra 55% (in vigore sino a fine 2012) e 36%, come conferma la lettura della relazione di accompagna­mento. E questo, tra l'altro, re­stringe il campo del 36% per il 2012, perché fino a fine 2on que­sta detrazione può premiare an­che alcuni lavori per il risparmio energetico che non rientrano tra quelli agevolati al 55 per cento.
Così facendo, tuttavia, e salvo futuri interventi in senso contra­rio, dal 2013 il bonus sui lavori fi­nalizzati al risparmio energetico è destinato a restare limitato al mondo Irpef, con esclusione del­le società di capitali tra i soggetti beneficiari. Se così fosse, c'è da aspettarsi una "corsa" a comple­tare, entro il prossimo anno, i la­vori iniziati da parte di questi sog­getti, che vedrebbero venir me­no l'agevolazione se l'ultimazio­ne dell'opera (che normalmente detta la competenza del servizio ricevuto, in assenza di stati avan­zamenti lavori) non dovesse in­tervenire entro il 2012.

Fonte: Il sole 24 ore

domenica 1 gennaio 2012

architettura my way

Questo era il titolo del lavoro che la professoressa del corso di "architettura digitale" alcuni anni fa bocciò senza mezzi termini. Nasce oggi con il nuovo anno il mio blog, che prende il nome di quel lavoro che venne etichettato come un fallimento dal punto di vista accademico. Spero che si trasformi in una bel diario in cui io possa raccogliere i miei pensieri e i miei punti di vista riguardo l'architettura contemporanea, e magari anche le critiche e le annotazioni delle persone che sono interessate a leggerlo. Buon anno a tutti!